giovedì 22 maggio 2008

] CITTADINANZA E IMMIGRAZIONE

Il prossimo punto è: perché non dirlo in molti modi...da L'unione Europea - Storia Istituzioni Statistiche, Istituto Geografico DeAgostiniLa molteplicità di culture, di lingue, di storia, di appartenenze religiose è la caratterstica più evidente dell'identità europea, e l'elemento che vivifica ma al tempo stesso rende complesso il processo di unificazione. Sul piano linguistico la gran parte della popolazione parla linguaggi derivati dal ceppo indoeuopeo (non solo endoeuropeo come vorrebbero forse alcuni studi eurocentristi, tanto da chiedersi se non ci sia un'identificazione forzata, non necessaria logicamente tra le due proposizioni - ma potrebbe essere ripensato lo studio almeno della scrittura in chiave indo-asiatica - corsivo mio), divisi in alcune famiglie molto differenti tra loro: la germanica, o anglosassone, a cui appartengono le lingue tedesca, inglese e le lingue parlate olandesi, dai fiamminghi, dai danesi, dagli svedesi; la neolatina parlata da italiani, francesi, valloni, spagnoli, portoghesi; infine la slava parlata dall'Europa orientale, in particolare da popoli quali i cechi e i polacchi. Sono indoeuropee anche le lingue parlate dai lettoni, dai lituani, dai greci, mentre di derivazione mongolica sono le lingue ugro-finniche parlate in Finlandia e in Ungheria. Un ulteriore differenziazione deriva dalle religioni (e certo non a sfavore della creatività delle culture che si basano sulla figurazione folklorica - idem), anche se la secolarizzazione e la laicizzazione hanno reso meno sensibili le distanze. La religione maggiormente praticata è quella cristiana, divisa in tre principali gruppi confessionali: i cattolici (prevalenti nei paesi neolatini), gli ortodossi e i protestanti o evangelici (inglesi, tedeschi, olandesi, scandinavi e finlandesi). Sono praticate inoltre la religione mussulmana, ebraica, buddista e sono presenti altri culti.

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